Sovrappeso e salute cardiaca: come l'eccesso di peso influisce sul rischio cardiovascolare

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Mantenere un peso corporeo sano è essenziale per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. L’adozione di uno stile di vita attivo e di una dieta equilibrata può prevenire l'accumulo di grasso viscerale, migliorare la salute del cuore e allungare l’aspettativa di vita. Le statistiche attuali possono essere aggiornate rispetto a queste, ma il messaggio resta chiaro: il controllo del peso è una delle chiavi per proteggere il cuore.

Il peso corporeo, in particolare il sovrappeso e l’obesità, ha un impatto significativo sulla salute cardiovascolare. Si tratta di una condizione sempre più diffusa nelle società industrializzate e, in misura crescente, anche nei paesi in via di sviluppo. L’eccesso di peso, specialmente se associato a una distribuzione del grasso viscerale, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per malattie cardiovascolari come l’infarto, l’ictus e altre patologie coronariche.

Il grasso viscerale è una forma di tessuto adiposo che si accumula all’interno dell’addome, attorno agli organi interni come fegato e cuore. A differenza del grasso sottocutaneo, che si trova sotto la pelle, il grasso viscerale è situato in profondità ed è altamente attivo dal punto di vista metabolico. Questa attività lo rende pericoloso perché produce sostanze infiammatorie e ormoni che contribuiscono all’aumento della pressione sanguigna, alla resistenza all’insulina e all’infiammazione sistemica, tutti fattori che aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari​.

Uno degli aspetti più critici del sovrappeso e dell’obesità è che non colpiscono solo la qualità della vita quotidiana, ma hanno un effetto diretto sull’aspettativa di vita. Gli studi mostrano che valori di BMI (Indice di Massa Corporea) superiori a 30 sono associati a una riduzione progressiva della longevità. Tuttavia, non è solo il BMI a contare: a parità di indice, la distribuzione del grasso gioca un ruolo chiave. Il grasso viscerale, infatti, aumenta significativamente il rischio di sviluppare aterosclerosi, una condizione in cui le arterie si irrigidiscono e si ostruiscono, riducendo il flusso sanguigno e aumentando la probabilità di infarti e ictus​.

Le statistiche indicano un aumento preoccupante dell’obesità in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, oltre il 60% degli uomini adulti e il 30% delle donne tra i 50 e i 60 anni sono sovrappeso o obesi. Anche in Italia, circa il 50% della popolazione è in sovrappeso, con differenze regionali: il fenomeno è più accentuato nel Sud e nelle Isole​. L’obesità è in aumento anche tra i giovani e ciò rappresenta un segnale allarmante perché la condizione di sovrappeso in età giovanile è predittiva di malattie cardiovascolari in età adulta, anche se il peso viene normalizzato nel tempo​. Questo suggerisce l'importanza della prevenzione precoce per evitare che l’eccesso di peso contribuisca a patologie gravi nel corso della vita.

Inoltre, è stato osservato che il rischio cardiovascolare cresce con l’età del soggetto in sovrappeso. L'aumento di peso dopo i 18 anni e una storia di sovrappeso in adolescenza sono fattori che amplificano il rischio di sviluppare malattie cardiache. Con l’avanzare dell’età, la quantità di grasso viscerale tende ad aumentare, peggiorando il quadro di rischio per la salute​.

L’impatto del peso corporeo sul cuore non è solo una questione legata al BMI, ma anche alla distribuzione del grasso corporeo e al periodo della vita in cui avviene l’accumulo di peso. Il grasso viscerale, in particolare, si associa a un aumento della pressione arteriosa, del colesterolo e della glicemia, fattori che predispongono a malattie cardiovascolari come l’infarto e l’ictus​​.

Le strategie per ridurre il rischio cardiovascolare legato al sovrappeso includono una dieta sana e bilanciata, come quella mediterranea, ricca di alimenti di origine vegetale, pesce e grassi buoni come l’olio d’oliva. È fondamentale anche ridurre il consumo di cibi ad alto contenuto calorico e con grassi saturi, che contribuiscono all’accumulo di grasso viscerale​.

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