Ridurre il Sale nella Dieta per Prevenire le Malattie Cardiovascolari

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L'eccesso di sale nella dieta quotidiana è un importante fattore di rischio per diverse malattie cardiovascolari. La Settimana Mondiale di Sensibilizzazione per la Riduzione del Consumo Alimentare di Sale (Salt Awareness Week 2024), promossa dalla World Action on Salt, Sugar and Health (WASSH), mira a richiamare l'attenzione sull'importanza di ridurre l'assunzione giornaliera di sale a meno di 5 grammi, come raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Un consumo superiore a questa quantità è strettamente legato all'aumento della pressione arteriosa, una delle principali cause di ictus e infarto, che insieme rappresentano circa 17,9 milioni di morti ogni anno.

Secondo le stime dell'OMS, il consumo medio giornaliero di sale nel 2019 è stato di circa 10,78 grammi al giorno, più del doppio della quantità raccomandata. Se si riuscisse a ridurre l'assunzione a 5 grammi al giorno, si potrebbero prevenire circa 1,65 milioni di morti ogni anno per malattie cardiovascolari.

Il problema principale risiede nella scarsa consapevolezza delle persone riguardo la quantità di sale consumato. Circa tre quarti del sale che consumiamo proviene da alimenti processati, confezionati o dalla ristorazione, e in molti Paesi arriva all'80%. È quindi essenziale adottare misure concrete per ridurre l'assunzione di sale, come utilizzare erbe aromatiche e spezie al posto del sale, controllare le etichette degli alimenti, ridurre gradualmente il sale nelle preparazioni culinarie, e non mettere a tavola sale o salse salate.

In Italia, gli sforzi per ridurre l'assunzione di sale a livello di popolazione hanno portato a una riduzione del consumo di sale del 12% tra il 2008 e il 2019, grazie anche a iniziative come il Programma nazionale "Guadagnare Salute" e il Piano Nazionale di Prevenzione. Continuare su questa strada è fondamentale per prevenire malattie cardiovascolari e migliorare la salute di tutte le generazioni.

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