La frammentazione dell'ultradestra europea: tensioni, divisioni e nuove alleanze nel Parlamento Europeo
La frammentazione dell'estrema destra europea nel Parlamento Europeo sta emergendo come una tendenza significativa, caratterizzata da tensioni interne, divisioni e la formazione di nuove alleanze. Questo fenomeno è evidenziato dall'emergere di un nuovo gruppo di estrema destra, denominato "I Sovranisti", che mira a unire varie fazioni sotto un'agenda comune di conservatorismo e sovranismo. La creazione di questo gruppo è stata anticipata dalle elezioni europee del 6-9 giugno, dove abbiamo visto un rafforzamento dei partiti di estrema destra, come quello bulgaro Vazrazhdane ('Rinascita') e la tedesca AfD, che ora conta 15 eurodeputati rispetto ai precedenti 9.
Per formare un nuovo gruppo parlamentare nel Parlamento Europeo, sono necessari almeno 23 deputati provenienti da almeno un quarto degli Stati membri (7), indicando quindi la ricerca di ulteriori membri da altri paesi, principalmente tra coloro che non sono attualmente affiliati a nessun gruppo o che appartengono a formazioni minori. Tra questi, movimenti come Se Acabó La Fiesta (Spagna), Movimento Patriottico Democratico - Vittoria (Grecia), S.O.S. Romania (Romania), e il partito ultranazionalista francese Reconquête sono considerati potenziali candidati per aderire a questo nuovo gruppo.
Questo scenario riflette una realtà politica in continua evoluzione, caratterizzata da una maggiore frammentazione e polarizzazione. La formazione di nuovi gruppi politici può avere implicazioni significative per l'equilibrio politico all'interno del Parlamento Europeo, influenzando la capacità di prendere decisioni e la dinamica interna. Allo stesso tempo, questa evoluzione offre l'opportunità di esplorare nuove alleanze e di ridefinire i confini ideologici all'interno dell'estrema destra europea.
