L’importanza degli antiossidanti alimentari nella conservazione e sicurezza dei cibi
Gli antiossidanti rivestono un'importanza fondamentale nell'industria alimentare sia per migliorare la qualità e la durata dei prodotti sia per garantire la sicurezza, assicurando al consumatore alimenti più stabili e sicuri nel tempo.
Gli antiossidanti alimentari sono sostanze essenziali per la preservazione degli alimenti poiché contrastano i processi ossidativi, che possono deteriorare le qualità organolettiche dei prodotti e comprometterne la sicurezza. In particolare, gli antiossidanti sono utilizzati per prevenire il fenomeno dell'irrancidimento nei grassi e negli oli e per proteggere vitamine sensibili all'ossigeno, come la vitamina A, che possono degradarsi e perdere efficacia.
L'ossidazione è un processo chimico che, a contatto con l'aria, può portare alla formazione di sostanze tossiche e influenzare il colore, l'odore e il sapore degli alimenti. Gli antiossidanti impediscono o rallentano queste reazioni, permettendo di conservare meglio e più a lungo gli alimenti, soprattutto quelli contenenti lipidi. Questo beneficio si estende a prodotti come oli vegetali, snack, dolci, e in generale agli alimenti industriali, dove il rischio di ossidazione è maggiore.
Gli antiossidanti sono identificati da un numero che va da E300 a E322, secondo la classificazione dell'Unione Europea. Tra gli antiossidanti più noti e usati troviamo la vitamina C (E300), la vitamina E (E306), il BHA (E320) e il BHT (E321). La normativa europea stabilisce per ciascun antiossidante una Dose Giornaliera Accettabile (DGA), ovvero la quantità che può essere consumata quotidianamente senza effetti negativi sulla salute. Tale regolamentazione mira a prevenire eventuali rischi legati all'accumulo nel tempo di queste sostanze.
L'uso di antiossidanti negli alimenti ha un ruolo preventivo cruciale anche contro la crescita microbica, poiché il processo ossidativo può favorire condizioni di proliferazione per batteri e muffe. L'impiego di antiossidanti garantisce non solo una conservazione più lunga ma anche maggiore sicurezza, riducendo la probabilità di formazione di componenti dannosi durante la vita commerciale dei prodotti.
Nonostante il loro contributo positivo, l'uso di antiossidanti è limitato da regolamenti severi che mirano a evitare l’abuso, poiché un eccessivo consumo potrebbe provocare effetti collaterali, come disturbi digestivi o reazioni allergiche in soggetti sensibili. Inoltre, il consumatore può controllare la presenza di antiossidanti leggendo le etichette, dove sono obbligatoriamente riportati con la denominazione completa o con il codice identificativo, permettendo scelte informate.