Intelligenza Artificiale: Un Trattato Internazionale per la Protezione dei Diritti Umani

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Il Consiglio d'Europa ha recentemente adottato il primo accordo internazionale legale riguardante l'intelligenza artificiale (IA). Questo trattato mira a garantire che l'uso dei sistemi IA rispetti i diritti umani, lo stato di diritto e la democrazia. Il documento stabilisce un quadro che abbraccia tutto il processo di vita dei sistemi IA, affrontando anche i possibili rischi associati.

Particolarmente significativo è l'impegno di undici paesi non membri dell'UE, tra cui Argentina, Australia e Canada, che hanno contribuito alla creazione di questo trattato, rendendolo un riferimento globale. Il trattato è progettato per essere flessibile e può essere applicato in qualsiasi contesto legislativo, offrendo così due modi diversi per l'adozione.

Un aspetto chiave del trattato è la protezione dei diritti individuali, richiedendo alle parti coinvolte di identificare e minimizzare i rischi derivanti dall'uso di strumenti IA che potrebbero minacciare tali diritti. Inoltre, il trattato promuove la trasparenza e il ricorso, obbligando gli sviluppatori a fornire informazioni sulle applicazioni di IA e prevedendo la possibilità di azioni legali in caso di danni causati da tali sistemi.

Per quanto riguarda la salvaguardia della democrazia, il trattato include misure per contrastare l'impatto negativo dell'IA sui processi democratici. Tuttavia, ci sono alcune limitazioni all'applicabilità del trattato, come la mancanza di interventi specifici in materia di difesa nazionale e attività di ricerca e sviluppo.

In termini di posizione dell'UE, il trattato rappresenta un passo avanti per consolidare la leadership dell'UE nel settore della regolamentazione tecnologica, seguendo l'esempio dell'AI Act. Prima ancora dell'adozione del trattato, l'UE aveva già introdotto leggi specifiche sull'IA, come l'AI Act, seguite dai Digital Markets Act (DMA) e dal Digital Services Act (DSA), che mirano a regolare l'uso della tecnologia e i suoi effetti sui mercati e sugli individui.

Recentemente, la Commissione Europea ha sollevato domande a Microsoft riguardo ai rischi associati alle funzionalità di Bing basate sull'IA, mettendo in evidenza la necessità di un approccio bilanciato e responsabile nell'implementazione dell'IA. Questo sottolinea l'importanza di proteggere i diritti umani e di promuovere un'innovazione sicura attraverso l'uso dell'IA.

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