Stampa Estera  Hamas Accetta Cessate il Fuoco: Israele Frena e Attacca Rafah

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Questo articolo pubblicato sul giornale israeliano Israel Hayom, discute la risposta di Hamas alla pressione militare esercitata da Israele, evidenziando come l'inizio delle operazioni in Rafah abbia dimostrato l'efficacia di tale approccio. La decisione di avviare le operazioni in Rafah è stata presa dal Gabinetto di Guerra israeliano, nonostante le molteplici sfide e implicazioni che comportava. Questa mossa è stata giustificata dalla necessità di affrontare Hamas, che aveva rifiutato un accordo nonostante un'offerta molto generosa da parte di Israele, e dall'esigenza di recuperare l'iniziativa dopo un mese di attacchi e passività.

La decisione ha anche un significato simbolico, poiché Rafah rappresenta un punto chiave per tutte le parti coinvolte. L'evacuazione dei civili e il pesante bombardamento hanno portato Hamas a dichiarare la propria disponibilità a un cessate il fuoco, suggerendo che la pressione militare potrebbe aver contribuito a un possibile accordo per la liberazione degli ostaggi. Tuttavia, ci sono preoccupazioni riguardo alla genuinità dell'annuncio di Hamas e al fatto che possa essere solo una tattica per guadagnare tempo e ritardare le operazioni in Rafah.

L'articolo sottolinea anche l'importanza di mantenere la credibilità internazionale di Israele, promettendo di eliminare Hamas, e affronta l'opposizione americana alle operazioni in Rafah, nonché le minacce di riconoscimento dello stato palestinese da parte di alcuni paesi europei. Viene menzionato anche il progressivo avanzamento di iniziative contro Israele all'ONU e le possibili complicazioni legate agli arresti internazionali per crimini di guerra.

Nonostante queste sfide, l'articolo conclude con la determinazione di Israele a eliminare Hamas, sottolineando che non cederà alla pressione, nemmeno da parte dei suoi alleati. Questo atteggiamento è stato espresso da Netanyahu durante un incontro del Gabinetto, segnando l'inizio dell'azione contro Hamas.

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