Frontiere e sfide delle droghe in Europa: Monitoraggio, prevenzione e cooperazione internazionale

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In Europa, alla fine del 2023, sono state monitorate oltre 950 nuove sostanze psicoattive, 26 delle quali segnalate per la prima volta. Questo fenomeno evidenzia una vasta gamma di prodotti, spesso di alta potenza o purezza, con nuove forme, miscele e combinazioni che aumentano i rischi per la salute a causa della loro composizione sconosciuta. In particolare, ci sono preoccupazioni riguardo agli oppiacei sintetici e ai derivati della cannabis, che possono essere adulterati con sostanze potenti e pericolose. Nonostante la cannabis sia ancora la sostanza più usata, specialmente tra i giovani, l'attenzione si concentra sulla crescente varietà di prodotti legati a essa, inclusi quelli edibili e da svapo, e sull'importanza della prevenzione e del controllo delle droghe.

L'Italia, attraverso l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), partecipa alla Global Coalition to Address Synthetic Drug Threats, una coalizione internazionale creata per affrontare le minacce delle droghe sintetiche. Questa collaborazione mira a condividere risultati e strategie di prevenzione, evidenziando l'impegno italiano nell'area delle politiche antidroga fin dagli anni '70-'80. L'ISS ha contribuito allo sviluppo di programmi di ricerca e prevenzione, partecipando a progetti europei e internazionali, e si è inserita nel network europeo del Sistema di Allerta Rapido per monitorare le nuove sostanze psicoattive. Recentemente, l'ISS ha anche supportato il lancio del "Piano Nazionale di prevenzione contro l'uso improprio di fentanyl e di altri oppioidi sintetici", sottolineando l'importanza della cooperazione internazionale per affrontare la crescente minaccia rappresentata dalle droghe sintetiche.

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