Fino a quanto il Libano sarà disposto a spingersi oltre in un possibile conflitto con Israele?

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Il Libano si trova in una posizione estremamente delicata riguardo a un potenziale conflitto con Israele. Sebbene Hezbollah, una potente milizia e partito politico che opera dal Libano, sia direttamente coinvolta negli scontri con Israele, il governo centrale libanese non ha lo stesso controllo su di essa e si trova spesso in una posizione ambigua. Questo crea una complessa dinamica tra lo Stato libanese e Hezbollah, complicando la valutazione di quanto il Libano, come nazione, sia disposto a spingersi in un conflitto su larga scala.

Il Libano sta affrontando una crisi economica e politica devastante, con il crollo della valuta, un sistema bancario paralizzato e infrastrutture in disfacimento. La popolazione è esausta a causa delle difficoltà quotidiane e di una classe politica percepita come corrotta e inefficace. La guerra del 2006 con Israele ha lasciato profonde cicatrici nel paese, e l'idea di un nuovo conflitto che potrebbe distruggere ulteriormente le infrastrutture del Libano e aggravare le già precarie condizioni economiche non è vista di buon occhio dalla maggioranza dei cittadini libanesi. 

Il governo libanese, essendo fragile e politicamente frammentato, probabilmente farà di tutto per evitare un conflitto su vasta scala con Israele. Tuttavia, il controllo limitato di Beirut su Hezbollah rende difficile la gestione della situazione. Sebbene Hezbollah agisca come una forza "non statale", le sue azioni ricadono inevitabilmente sul Libano, poiché Israele tende a vedere lo Stato libanese come responsabile degli attacchi che partono dal suo territorio.

Hezbollah, sostenuto dall'Iran, ha un'agenda politica e militare indipendente rispetto al governo centrale del Libano. Negli ultimi decenni, Hezbollah ha rafforzato la sua posizione come principale forza militare nel sud del paese, accumulando arsenali e costruendo una rete di difese. La sua narrativa si basa sulla "resistenza" contro Israele, e dunque è probabile che Hezbollah continui a spingere per scontri con Israele, specialmente quando può guadagnare politicamente o rafforzare la sua posizione interna o regionale.

Tuttavia, Hezbollah non agisce nel vuoto. La sua leadership è consapevole che un conflitto aperto con Israele potrebbe portare a una massiccia distruzione del Libano, come accaduto nel 2006, e questo potrebbe alienare una parte importante del suo supporto interno. Di fronte alle difficoltà economiche, anche Hezbollah potrebbe essere cauta nell'andare oltre certi limiti, a meno che non veda un vantaggio strategico significativo.

Un ulteriore fattore che influenzerà fino a dove il Libano si spingerà in un conflitto è il ruolo delle potenze internazionali. L'Iran è il principale sostenitore di Hezbollah e potrebbe spingere il gruppo a continuare gli attacchi contro Israele per aumentare la pressione geopolitica nella regione. Tuttavia, l'Iran stesso è sotto forte pressione a causa delle sanzioni internazionali e delle sue difficoltà economiche interne, il che potrebbe moderare le sue azioni per evitare di innescare una guerra regionale su larga scala.

Dall'altro lato, la comunità internazionale, inclusi gli Stati Uniti e alcuni paesi europei, potrebbe tentare di mediare o fare pressione affinché il Libano e Hezbollah non vadano oltre in un conflitto con Israele. Il rischio di una guerra regionale più ampia, che coinvolgerebbe anche la Siria e l'Iran, è un fattore che tutti gli attori regionali e internazionali vogliono evitare.

In sintesi, il Libano, come nazione, è poco incline a spingersi oltre in un conflitto con Israele, principalmente a causa delle sue fragilità interne. Tuttavia, la reale capacità del governo libanese di controllare Hezbollah è limitata, e quindi la vera domanda riguarda fino a dove Hezbollah sarà disposta a spingersi. Pur essendo motivato dalla sua agenda anti-israeliana, anche Hezbollah deve bilanciare i rischi di alienare la popolazione libanese e di scatenare una massiccia reazione israeliana. Pertanto, mentre sono probabili ulteriori scontri, la prospettiva di un conflitto su vasta scala dipenderà dall'evolversi degli interessi strategici di tutti gli attori coinvolti.

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