Come leggere correttamente le etichette nutrizionali per una dieta consapevole

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L'etichetta nutrizionale è uno strumento indispensabile per tutelare la propria salute e per gestire in modo consapevole la propria alimentazione quotidiana. Leggere e comprendere queste informazioni è il primo passo per adottare abitudini alimentari più sane, evitare eccessi e carenze di nutrienti, e promuovere un benessere duraturo. Questo atto di responsabilità personale, se accompagnato da una corretta educazione alimentare, può contribuire significativamente a ridurre il rischio di malattie croniche e a migliorare la qualità della vita.

Le etichette nutrizionali degli alimenti sono uno strumento fondamentale per consentire ai consumatori di fare scelte alimentari consapevoli e di comprendere in dettaglio la composizione dei prodotti che acquistano. Secondo il Regolamento UE n. 1169/2011, ogni alimento preconfezionato deve riportare un'etichetta nutrizionale obbligatoria che segue criteri precisi per garantire la trasparenza delle informazioni e la sicurezza alimentare.

Questa etichetta deve indicare il valore energetico del prodotto, espresso in kilojoule (kJ) e kilocalorie (kcal), per fornire al consumatore una chiara comprensione dell'apporto calorico. Il valore energetico rappresenta l'energia totale che il corpo può ottenere consumando quel prodotto, un elemento cruciale per chi desidera gestire il proprio peso o seguire una dieta specifica.

Oltre al valore energetico, l'etichetta deve riportare la quantità totale di grassi presenti nel prodotto, espressi in grammi. I grassi, che sono una fonte importante di energia, vengono suddivisi in grassi saturi e insaturi. I grassi saturi, che devono essere indicati separatamente, sono associati a un aumento del colesterolo LDL (quello "cattivo") nel sangue e a un maggiore rischio di malattie cardiovascolari. Pertanto, conoscere la quantità di grassi saturi in un alimento aiuta i consumatori a limitare il loro consumo e a mantenere una dieta più salutare.

L'etichetta deve anche specificare la quantità totale di carboidrati presenti, con un'ulteriore suddivisione tra zuccheri e carboidrati complessi. Gli zuccheri, che rappresentano i monosaccaridi e disaccaridi presenti in un alimento, sono una fonte rapida di energia ma, in eccesso, possono contribuire a patologie come obesità, diabete e carie dentali. Sapere quanti zuccheri contiene un prodotto permette ai consumatori di moderarne l'assunzione e di gestire meglio il loro consumo giornaliero.

Anche la quantità di proteine è obbligatoriamente riportata. Le proteine sono essenziali per la crescita e la riparazione dei tessuti del corpo e sono particolarmente importanti per chi segue diete ipocaloriche o ha specifici fabbisogni nutrizionali, come gli atleti. L'indicazione della quantità di proteine aiuta a capire quanto un alimento contribuisce al fabbisogno proteico giornaliero.

Un altro elemento obbligatorio è la quantità di sale, espressa in grammi, che rappresenta il contenuto totale di sodio presente nell'alimento. La presenza del sale è una delle informazioni più importanti, poiché un consumo eccessivo è collegato a un aumento della pressione arteriosa e al rischio di malattie cardiovascolari. Il Regolamento UE ha deciso di indicare il contenuto di sale anziché di sodio per facilitare la comprensione da parte del consumatore, ma è utile sapere che per convertire il sale in sodio è sufficiente dividere il valore per 2,5.

Le etichette nutrizionali possono anche includere informazioni facoltative, come la quantità di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, che sono grassi più salutari associati a un minore rischio di malattie cardiache, e polioli, amido, fibre, vitamine e minerali, che possono essere utili per coloro che seguono diete specifiche o che hanno particolari esigenze nutrizionali.

Comprendere l'importanza di ciascuna di queste informazioni e sapere come interpretarle è essenziale per fare scelte alimentari responsabili. Ad esempio, sapere che un prodotto è ricco di grassi saturi potrebbe influenzare la decisione di acquisto, soprattutto se si cerca di ridurre il colesterolo nel sangue. Allo stesso modo, un contenuto elevato di zuccheri potrebbe portare a preferire un prodotto alternativo con meno zuccheri per mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue.

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