Bonus e incentivi per la ristrutturazione e l'efficienza energetica nella legge di bilancio 2025
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La legge di bilancio 2025 introduce importanti agevolazioni fiscali per sostenere i lavori di ristrutturazione e miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici. Questi incentivi rappresentano una continuazione e, in alcuni casi, una revisione delle precedenti misure introdotte dal legislatore, con l'obiettivo di agevolare l'adeguamento del patrimonio edilizio italiano alle più moderne norme di sicurezza ed efficienza. Vediamo nel dettaglio le principali agevolazioni disponibili.
Il Superbonus, uno degli strumenti più discussi e utilizzati negli ultimi anni, continua ad essere parte integrante delle misure per il 2025, anche se con alcune modifiche. La detrazione, introdotta dall'articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2020, prevede una percentuale variabile per gli interventi di efficienza energetica sugli edifici. Nel 2025, la detrazione per questi interventi sarà fissata al 75%, specificamente per interventi finalizzati al superamento e all'eliminazione delle barriere architettoniche. Questa misura rappresenta una riduzione rispetto al famoso "Superbonus 110%" che ha caratterizzato le annualità precedenti, ma continua ad offrire un'importante opportunità per i cittadini interessati a migliorare l'efficienza energetica delle proprie abitazioni e a contribuire alla riduzione delle emissioni di CO₂.
L'Ecobonus permette di usufruire di detrazioni per diversi interventi mirati al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici. Le principali agevolazioni includono l'acquisto e la posa in opera di schermature solari con una detrazione del 50% fino a un limite di 60.000 euro, con termine lavori fissato al 31 dicembre 2024. Inoltre, la sostituzione di finestre comprensive di infissi e gli interventi sugli impianti di climatizzazione beneficiano di una detrazione del 50% per un massimo di 60.000 euro. Per quanto riguarda la riqualificazione energetica globale, la detrazione è del 65% fino a un massimo di 100.000 euro per interventi che migliorano complessivamente l'efficienza energetica degli edifici. Queste detrazioni sono applicabili a interventi volti a migliorare le strutture opache orizzontali e verticali, nonché per interventi di sostituzione o installazione di impianti di climatizzazione invernale alimentati da fonti rinnovabili.
Per incentivare la messa in sicurezza del patrimonio edilizio nelle zone sismiche, è stato confermato il Sismabonus. Questo incentivo offre detrazioni fino all'85% per interventi di riduzione del rischio sismico, come la demolizione e la ricostruzione di edifici, a condizione che portino al miglioramento di almeno una classe di rischio. Gli interventi devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2024 e coprono anche le parti comuni degli edifici condominiali.
Oltre agli incentivi per l'efficienza energetica e la sicurezza sismica, la legge di bilancio 2025 include anche altri bonus dedicati alla ristrutturazione edilizia. Il Bonus ristrutturazioni offre una detrazione del 50% per interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Il Bonus mobili prevede una detrazione del 50% per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare immobili oggetto di ristrutturazione, con un tetto di spesa variabile a seconda dell'anno di riferimento (5.000 euro per il 2024). Il Bonus verde include una detrazione del 36% per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private, realizzazione di giardini pensili e coperture a verde.
La legge di bilancio prevede inoltre un incentivo specifico per l'eliminazione delle barriere architettoniche, con detrazioni fino al 75%. Questa misura si applica a edifici unifamiliari, unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari e anche per l'automazione degli impianti destinati a migliorare l'accessibilità per persone con difficoltà motorie.
Per accedere alle detrazioni, è fondamentale seguire le indicazioni procedurali e fornire la documentazione richiesta, tra cui l'asseverazione di un tecnico abilitato e l'attestato di prestazione energetica (APE). La comunicazione delle informazioni relative agli interventi deve essere effettuata tramite modalità telematiche all'ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori.
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