La detersione della pelle: segreti e aspetti meno noti

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La detersione è un passaggio essenziale nella skincare quotidiana, ma spesso viene sottovalutata o eseguita in modo non ottimale. Chi ha già una certa familiarità con l’argomento sa che non si tratta solo di rimuovere il trucco o le impurità superficiali, ma di preparare la pelle a ricevere i successivi trattamenti. Tuttavia, ci sono aspetti meno conosciuti che possono fare la differenza.  

Uno di questi riguarda il pH dei detergenti. La pelle ha un pH naturalmente acido, intorno a 4,7-5,5, e l’uso di prodotti troppo alcalini può alterare il film idrolipidico, rendendola più vulnerabile alle aggressioni esterne. Optare per detergenti con un pH simile a quello cutaneo aiuta a preservare l’equilibrio della barriera protettiva e a mantenere la pelle più resistente agli agenti esterni. Inoltre, un detergente con il pH corretto contribuisce a evitare la proliferazione di batteri indesiderati, riducendo il rischio di imperfezioni.  

Un altro elemento spesso trascurato è la temperatura dell’acqua. L’uso di acqua troppo calda può compromettere la funzione di barriera della pelle, favorendo la disidratazione e l’irritazione. Una temperatura tiepida è la scelta migliore per garantire una pulizia efficace senza stressare la pelle. Inoltre, alternare getti di acqua tiepida e fredda può favorire la microcircolazione e migliorare il tono cutaneo.  

Anche il tempo di massaggio del detergente ha un impatto significativo. Molte persone applicano il prodotto e lo risciacquano rapidamente, ma lasciare agire il detergente per qualche secondo in più e massaggiare delicatamente permette di rimuovere più efficacemente le impurità e stimolare la microcircolazione. Un massaggio più prolungato, eseguito con movimenti circolari e leggeri, aiuta inoltre a rilassare i muscoli del viso e a migliorare l’elasticità della pelle nel lungo periodo.  

Un dettaglio che pochi considerano è il ruolo dell’asciugamano. Strofinare il viso con un asciugamano ruvido può causare microlesioni e sensibilizzare la pelle. È preferibile tamponare delicatamente con un panno morbido, possibilmente in cotone o microfibra, per evitare irritazioni. Inoltre, è importante cambiare spesso l’asciugamano utilizzato per il viso, poiché può diventare un terreno fertile per batteri che potrebbero causare impurità e imperfezioni.  

Infine, un errore comune è pensare che una sensazione di “pelle che tira” dopo la detersione sia sinonimo di pulizia profonda. In realtà, questa percezione indica una possibile compromissione della barriera cutanea e una perdita di idratazione. Una pelle ben detersa dovrebbe risultare fresca e morbida, mai eccessivamente secca o tesa. L’ideale è applicare immediatamente un tonico o un siero idratante per ristabilire il giusto equilibrio e potenziare i benefici della detersione.